1 – Mangia sano
L’alimentazione in gravidanza deve essere sana, varia ed equilibrata, con piccoli pasti più frequenti invece dei tre normali. Bere soprattutto acqua naturale, evitando le bibite industriali che contengono, tra l’altro, un’eccessiva quantità di zuccheri. L’aumento di peso in gravidanza non dovrebbe superare i 10-12 kg.
2 – Fai gli esami del sangue
E’ sempre necessario verificare, con appositi esami del sangue, la presenza o meno di anticorpi contro diverse malattie infettive, come la toxoplasmosi, la rosolia, il Citomegalovirus.
3 – Niente sigarette, alcol e droghe
Durante la gravidanza è d’obbligo smettere di fumare, non bere troppi alcolici e non fare uso di droghe. Sono infatti tutte abitudini che danneggiano in vario modo il feto.
4 – Non prendere medicine senza il parere del medico
Durante la gravidanza è vietato prendere medicinali di propria iniziativa: qualsiasi farmaco, anche quelli di uso più comune, deve essere assunto soltanto dietro specifica indicazione del medico.
5 – Parla al ginecologo del rischio di malattie congenite
Il rischio che un bambino possa nascere con una malattia congenita dipende da varie cause e dall’anamnesi familiare. 6 6 – Informati sui test non invasivi di diagnosi prenatale
Per individuare in modo personalizzato il rischio che il feto sia interessato da un’anomalia cromosomica ci sono alcuni esami ecografici e sanguigni non invasivi assolutamente innocui per il nascituro.
7 – Valuta la villocentesi o l’amniocentesi
Se sei in età avanzata, per avere la certezza che il bambino non sia affetto da patologie cromosomiche, è possibile effettuare esami più dettagliati, ma più invasivi, di diagnosi prenatale, per raccogliere cellule di cui si analizzano poi i cromosomi.
8 – Non saltare l’ecografia morfologica (19-21 sett)
L’ecografia morfologica nel secondo trimestre della gravidanza, fra la 19a e la 21a settimana, serve a verificare la normalità degli organi del feto. A tale epoca è possibile individuare circa il 70% delle possibili anomalie alla nascita.
9 – Il feto si cura anche in utero o subito dopo la nascita
È in costante crescita il numero delle anomalie che possono essere curate già prima della nascita o subito dopo, consentendo al bambino una vita normale.
10 – Assicurati che al piccolo siano fatti i primi screening
Subito dopo la nascita, i medici prelevano alcune gocce di sangue dal bambino per ricercare l’eventuale presenza di alcune malattie del metabolismo.